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Conosci veramente la tua taglia?



"Che taglia sono? Non sono mai riuscita a capirlo. A volte prendo la 46, altre la 48 e spesso non entro in una 50. Non ci ho mai capito nulla."


Capita anche a te di avere questo problema, vero?


Si tratta di una domanda che mi è stata posta molte volte da diverse clienti sperando che io possa dare una risposta precisa, ma la mia risposta è decisamente spiazzante:

"Mi dispiace, non lo so che taglia sei."


Non è una risposta per tagliare corto e non rivelare la sua vera taglia. Non voglio certo impedirle di fare acquisti altrove. La verità è che io non so realmente quale sia la sua taglia.


Il fatto che debba prendere tante misure per fare un vestito, non significa che poi ci sia una formula matematica o magica che posso applicare per poter sapere la taglia.

La verità è una sola: le taglie sono solo un riferimento, una sorta di guida per l'industria dell'abbigliamento, per poter produrre vestiti che più o meno vestano bene diverse fisicità.

In un atelier sartoriale come il mio, in cui si realizzano abiti su misura, non servono praticamente a nulla.


Magari adesso starai pensando: "ok, a te non serve sapere la taglia ma dato che si tratta di misure standard di riferimento dovresti comunque conoscerle."


Ed è qui che casca l'asino 😅


Il discorso sulle taglie sarebbe troppo complesso, tecnico e sfaccettato da affrontare in un post, per cui cercherò di sintetizzarne i punti fondamentali.


➡️ Dal 2007 è stato introdotto uno standard europeo, dal nome EN 13402, per le taglie dei vestiti da indicare nelle etichette. Questo standard avrebbe dovuto sostituire tutta la miriade di sistemi di misura presenti nei paesi europei. Uso il condizionale perché non è ancora chiaro se questo standard venga o meno rispettato da tutte le aziende e marchi di abbigliamento, comunque sia, non cambierebbe nulla per il consumatore finale.

Per esempio, se hai la vita molto stretta e fianchi pronunciati, avresti sempre e comunque difficoltà a trovare un pantalone che ti vesta alla perfezione.


➡️ Le taglie sono state e continuano ad essere una grande e importante invenzione per l'industria dell'abbigliamento, nate negli Stati Uniti ai tempi della prima guerra mondiale. Nel corso dei decenni sono state perfezionate e aggiornate in base ai cambiamenti avvenuti nella popolazione, anche grazie all'utilizzo di dati rilevati da studi antropometrici.


Ma allora, perché se si acquistano abiti di marchi differenti, la taglia non combacia?


🤔Una settimana acquisti in un negozio un abito di taglia S e la settimana successiva, in un altro negozio, hai dovuto comprare la M. Eppure non hai riscontrato nessun cambiamento di peso.


Capisco bene che la cosa non sia affatto piacevole ma non sei tu il problema, non sei tu a non conoscere la tua taglia, é semplicemente che tu non hai una taglia.


Tu non sei una taglia.


Tu non puoi identificarti con un numero o una lettera.


Le aziende hanno dovuto crearle per forza maggiore per poter produrre abbigliamento, ed ognuna ha creato il SUO standard.


Tu hai invece un corpo, unico e irripetibile con caratteristiche che ti contraddistinguono da chiunque, persino da una sorella o addirittura da una gemella.


Quindi smettila di cercare di scoprire la tua taglia, piuttosto impara ad amare e rispettare il tuo corpo che ai vestiti ci penso io.

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