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Colori forti e decisi per una spilla speciale

“La tradizione non consiste nel mantenere le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma.”

(Jean Léon Jaurès - politico francese 1859/1914)

Le tradizioni vanno tramandante perché ci riguardano in prima persona, rappresentano la nostra storia, il nostro passato. Un passato, spesso, anche importante e prestigioso che può rivivere solo grazie alle tradizioni.

Quando si tratta di tradizioni popolari poi, ovvero del folklore, diventa anche divertente, colorato e spensierato rievocare il passato della propria terra, e il folklore Arbereshe è probabilmente tra i più colorati e coinvolgenti d'Italia.

Ho aperto questo post con una frase che mi ha colpito molto, e che assume un significato particolare proprio in prossimità delle Vallje, l'evento che più di ogni altro mantiene viva la fiamma delle nostre tradizioni arbereshe.

Come stilista e appassionata di storia del costume, le Vallje mi attraggono in particolare per la presenza dei costumi tradizionali, e non solo quello del mio paese, ma anche di tutti gli altri paesi d'Arberia, che si distinguono dagli altri costumi calabresi per lo stile, i ricchi decori e per gli ori.

Ebbene, anche gli ori indossati dalle donne arbereshe sono parte integrante del costume di gala e la loro particolarità ha ispirato persino il maestro orafo crotonese Gerardo Sacco, che alcuni anni fa ha ideato la linea di gioielli in oro, perle e pietre preziose chiamata Arbereshe.

Oggi questi ori antichi, così come i costumi, vengono custoditi con grande cura dalle famiglie che ancora li possiedono e il loro valore va oltre quello monetario. Sono pezzi di storia famigliare e del territorio, fonti oggettuali di un passato che ci appartiene e che riusciamo a ricordare grazie alla loro conservazione.

Proprio a causa del loro inestimabile valore che anche durante le Vallje poche donne indossano il costume antico e gli ori ancor meno. Ho visto spesso indossare, per ovvi motivi di sicurezza, spille e orecchini di bigiotteria, talvolta scadente e di bassa qualità che con gli ori originali non hanno niente in comune.

Riproduzioni economiche e meno ricche nei decori, del costume di gala, sono state da sempre realizzate, ma riproduzioni economiche degli ori non esistono, o per lo meno non esistevano fino a ieri.

Era da tempo che pensavo al fatto che non esistesse una vera e propria arte della bigiotteria arberesheche ricreasse lo stile di questi antichi ori, e che ci sarebbe bisogno di qualcuno che si cimentasse nella loro creazione. A volte però, basta condividere il proprio pensiero con un'amica volenterosa e creativa che ama cogliere le sfide e mettersi in gioco, ed ecco nascere la prima spilla di bigiotteria arbereshe.

Si tratta, per ora, di un prototipo realizzato con la tecnica chiamata bead embroidery, è un vero e proprio ricamo con perline, perle e cristalli che rimanda immediatamente allo stile caratteristico degli ori arbereshe.

La creatrice di questo bellissimo bijoux è Catia Randelli, calabrese, appassionata di cucina, blogger e creatrice di bijoux eco-sostenibili, realizzati in carta, plastica e materiale di recupero. SOGNATRICE IN STAMPATELLO. Di tutto un po'... è il suo blog, dove potete trovare tutte le sue creazioni.

A questa prima spilla seguiranno le altre riproduzioni che completeranno l'intera parure e che spero di pubblicare appena saranno pronte.

Questo post rappresenta una breve deviazione dal solito percorso del blog, ma ci tenevo particolarmente a presentare questa splendida spilla e augurare a Catia un grande successo.

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